Equitalia - condono per le cartelle di importo inferiore ai 300 euro

a cura di paolo (0 commenti)

Equitalia - condono per le cartelle di importo inferiore ai 300 euro

Nel contenuto della Legge di Stabilità, per ora approvato alla Camera, è stato introdotto un emendamento che impone ad Equitalia di cancellare il 70% delle cartelle non regolate dai contribuenti dal 2000 in poi.

Sembra pertanto che venga cancellato il debito a chi ha ricevuto vecchie cartelle di importo non superiore ai 300 euro. Trattasi in particolare di quegli “evasori” del canone Rai o multe per divieto di sosta o eccesso di velocità.

Le cartelle, seppur di contenuto singolarmente modesto, sommate sembrano portare a una partita aperta nella riscossione locale pari a 380 miliardi circa. Equitalia, che è addetta a riscuotere i crediti per conto di vari enti statali, ogni tre anni dovrebbe inviare agli enti creditori (Erario, Inps ed enti territoriali) un resoconto con l’indicazione delle somme che non è riuscito a riscuotere.

Successivamente gli enti dovrebbero verificare che Equitalia abbia effettivamente fatto il possibile per il recupero dei crediti in questione prima di procedere alla cancellazione del credito dal proprio bilancio. Invero, tale controllo triennale non ha mai avuto inizio viste le ripetute proroghe ottenute ogni fine anno, generando un cumulo notevole di cartelle esattoriali mai riscosse.

L’ultima proroga era prevista per il fine anno del 2014, in quanto con il nuovo piano di gestione introdotto dalla Legge di Stabilità, ma passato sotto silenzio all’approvazione di Montecitorio, si conta di rimettere mano alle partite aperte iniziando dalle più recenti. Con il tentativo di riscuotere almeno i crediti attuali, il calendario per i controlli sarà al contrario. Entro il 2017 Equitalia dovrebbe, quindi, trasmettere a Erario, Inps ed enti territoriali i ruoli sorti nel 2014, e poi si andrebbe a ritroso, verificando gli anni precedenti: così, ad esempio, nel 2018 si verificheranno i crediti dell’anno 2013, nel 2019 quelli del 2012, e così via.

L’ultimo a essere affrontato si prevede essere il 2000 da sottoporre ad analisi nel lontanissimo 2031.

Con l’obiettivo di smaltire il più possibile la mole di lavoro accumulatasi nel tempo per gli Enti creditori e di fermare eventuali azioni di responsabilità della Corte dei conti su tentativi di incasso considerati ormai inutili, verranno agevolati gli evasori seriali, coloro che se pur abbiano accumulato decine di cartelle (tutte di importo inferiore ai 300 euro) non verranno chiamati alla cassa.

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